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Domande frequenti 

Quali sono le caratteristiche fondamentali di una CER?

La CER è un soggetto giuridico autonomo la cui partecipazione è libera e volontaria, ovvero senza nessun costo per l'adesione e per l'uscita. L’ambito territoriale su cui si attua la tariffa incentivante è l’area geografica servita dalla cabina primaria. Gli unici soggetti che non possono entrare a far parte sono le grandi aziende e le aziende che producono e commercializzano energia elettrica, ovvero le aziende aventi codice Ateco 35.11.00 e 35.14.00.

Di cosa si ha bisogno per far parte di una CER e godere dei benefici previsti 

Se si rientra tra i soggetti ammissibili, per accedere alla tariffa incentivante bisogna essere titolari di almeno un punto di connessione con la rete, ovvero essere un consumatore o un produttore di energia. Non è quindi necessario che ogni membro possieda un impianto di produzione di energia. Verificati questi aspetti, si dovrà aderire alla CER, sottoscrivendo il Regolamento e lo Statuto. E’ previsto, inoltre, partecipare alla CER aderendo alla fondazione anche senza nessun POD, promuovendone le attività e condividendone la funzione sociale (associazioni di categoria, gruppi sindacali, ordini professionali, etc…). 

Quali caratteristiche devono avere gli impianti per accedere agli incentivi

Tutti gli impianti alimentati da fonti rinnovabili possono essere inseriti in una CER come unità di produzione (UP). Tali impianti sono generalmente di nuova creazione e comunque entrati in esercizio successivamente alla costituzione della CER a cui appartengono.

Quale potenza massima deve avere l'impianto per poter aderire alla CER 

Gli impianti aderenti alla CER possono essere di qualsiasi taglia; il limite massimo attualmente incentivabile è pari ad 1 MWp.

Si può aderire alla CER anche senza un impianto di produzione?

Sì. Una CER è una comunità che unisce produttori, consumatori e soggetti che promuovono le attività della CER. In ogni CER deve essere presente almeno un impianto di produzione di energia rinnovabile, ma è necessaria la presenza dei consumatori di energia per condividere l’energia prodotta.

Chi sono i prosumer?

Il prosumer è l’utente che allo stesso tempo svolge il ruolo di consumatore di energia elettrica, ma è anche il soggetto che possiede un proprio impianto di produzione di energia, della quale ne consuma una parte. La rimanente quota di energia sarà immessa in rete e condivisa con gli altri soggetti per accedere ai benefici economici previsti.

Come vengono distribuiti i benefici economici previsti dalla tariffa incentivante?

Gli incentivi vengono distribuiti tra produttori e consumatori in proporzione all'energia immessa in rete e in base al consumo conteggiato nello stesso istante della stessa. Le relazioni che disciplinano i meccanismi di ripartizione sono riportati nel regolamento della CER, in cui sono riportate le ripartizioni della valorizzazione e incentivazione dell'energia elettrica immessa in rete e dell'energia condivisa.

Come può un soggetto beneficiare del contributo in conto capitale previsto dal PNRR?

Il soggetto che intende beneficiare dei fondi messi a disposizione dal PNRR, aderisce alla CER e sostiene l’investimento per la realizzazione di impianti a fonte rinnovabile, di potenza fino a 1 MW, situati in Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.

A quanto ammonta il contributo?

Il contributo in conto capitale del PNRR è pari al 40% delle spese sostenute per la realizzazione di impianti FER, nei limiti delle spese ammissibili che sono in funzione della taglia di potenza.

È possibile cumulare la tariffa incentivante con il contributo PNRR o altri contributi Regionali in conto capitale?

Sì, la tariffa incentivante è cumulabile con il contributo PNRR o altri contributi in conto capitale, nella misura massima del 40%, a fronte di una decurtazione della tariffa incentivante del 50%. Tale fattore di riduzione non trova applicazione in relazione all’energia elettrica condivisa da punti di prelievo nella titolarità di enti territoriali e autorità locali, enti religiosi, enti del terzo settore e di protezione ambientale.