Il modello realizzativo delle CER pubbliche in Partenariato Pubblico Privato

3 luglio 2025 di
Cavaglià Annarita

 


Il modello realizzativo delle CER pubbliche in Partenariato Pubblico Privato

La transizione energetica è oggi una sfida imprescindibile per la Pubblica Amministrazione e per tutti gli attori impegnati nella costruzione di un futuro sostenibile. In questo contesto si inseriscono le Comunità Energetiche Rinnovabili, un paradigma introdotto dalle direttive europee e recepito nella normativa italiana, che permette a cittadini, enti pubblici, imprese e organizzazioni del terzo settore di cooperare nella produzione, condivisione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.

Le CER rappresentano un modello innovativo e inclusivo, che mette al centro l’autonomia energetica, la mutualità e la sostenibilità ambientale, favorendo al contempo l’accesso equo ai benefici della decarbonizzazione. Non perseguono finalità speculative, ma obiettivi di natura sociale, economica e ambientale, promuovendo coesione e resilienza nei territori.

Il ruolo strategico delle CER pubbliche

Tra le diverse configurazioni possibili, un ruolo chiave lo giocano le CER pubbliche, ovvero quelle comunità promosse da uno o più enti pubblici – come Comuni, ASL, enti territoriali – che mettono a disposizione superfici, edifici o impianti per la produzione di energia rinnovabile, coinvolgendo altri soggetti locali nella condivisione dell’energia prodotta.

Per realizzare questi modelli, è essenziale dotarsi di strumenti flessibili e sostenibili sul piano economico e giuridico. È qui che entra in gioco il modello in Partenariato Pubblico-Privato (PPP), un approccio che consente agli enti locali di avvalersi della competenza e della capacità finanziaria di operatori economici qualificati – come Green Wolf CER, Gestore della nostra Fondazione – per la progettazione, realizzazione e gestione della CER.

Il modello PPP: un’opportunità concreta per il territorio

Nel modello PPP, l’ente pubblico può scegliere di:

  • promuovere e partecipare direttamente alla CER, diventando prosumer (produttore-consumatore) di energia;
  • concedere in uso superfici pubbliche per l’installazione di impianti, in cambio di canoni o altri benefici;
  • aderire a CER già costituite, mantenendo il controllo sui propri obiettivi pubblici, sociali ed energetici.

Il soggetto privato, selezionato tramite gara pubblica, si impegna a investire, installare e gestire gli impianti, garantendo prestazioni e manutenzione per tutta la durata del contratto. Gli introiti derivano dalla vendita dell’energia non autoconsumata e dagli incentivi erogati dal GSE, come la tariffa premio per l’energia condivisa (TIP) e i contributi in conto capitale per i Comuni fino a 50.000 abitanti previsti dal PNRR, con scadenza il 30 novembre 2025.

Governance, legalità e sostenibilità

Le CER devono costituirsi come soggetti giuridici autonomi – cooperative, ETS, consorzi, associazioni, fondazioni o imprese sociali – e rispettare principi di democraticità, autonomia e apertura, con regole chiare per l’ammissione e la partecipazione dei membri. È fondamentale garantire una governance inclusiva, che permetta a tutti i partecipanti (anche famiglie vulnerabili o piccoli enti) di contribuire attivamente alla gestione della comunità.

La presenza di enti pubblici impone inoltre il rispetto di norme come il Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023) e il Testo Unico delle Società a Partecipazione Pubblica (TUSP), che prevedono obblighi stringenti in termini di trasparenza, giustificazione delle scelte, allocazione dei rischi e sostenibilità finanziaria. In particolare, è richiesto uno studio di fattibilità tecnico-economica, l’adozione di procedure competitive per la selezione dei partner privati, e la valutazione degli impatti sul bilancio pubblico.

Fondazione CER Italia: esempio virtuoso

Fondazione CER Italia rientra alla perfezione nel quadro appena fatto; è una Fondazione di Partecipazione a Trazione Pubblica, senza scopo di lucro, con partecipazione libera e volontaria. Il fine ultimo della nostra Fondazione è quello di apportare benefici ai territori e di supportare il Paese nella transizione energetica.

Condividi articolo

Leggi successivo
Progetto IdroCER