FAQ
Domande frequenti
Quali sono le caratteristiche fondamentali di Fondazione CER Italia?
La partecipazione a Fondazione CER Italia è libera e volontaria, ovvero senza nessun costo per l'adesione e per l'uscita. Inoltre, diventare membro di una CER non modifica in alcun modo i rapporti con l’attuale fornitore di energia. L’ambito territoriale di riferimento per avere l’incentivo è l’area geografica servita dalla cabina primaria. La Fondazione CER Italia ha assunto la dimensione a livello nazionale in linea con quanto espresso della normativa vigente.
Quali sono le cabine primarie dove opera la Fondazione CER Italia?
Sulla piattaforma, vai nella sezione accessibile a tutti chiamata “Le CER”, clicca su dove operiamo. Se sono già presenti pod in quella zona, sarà possibile partecipare alla configurazione in base al ruolo rivestito. Se non è ancora presente nessun impianto, aderendo alla CER come produttore si potrà beneficiare della tariffa incentivante (secondo il principio del “first in”), ovvero ricevere l’incentivo in base alla data di entrata in esercizio,
fermo restando la presenza di almeno due POD di consumo nella stessa configurazione.
Sono previste quote di adesione o altri oneri per partecipare ed eventualmente recedere dalla Fondazione CER Italia?
No, per partecipare alla Fondazione CER Italia non è previsto alcun onere contributivo. La partecipazione è aperta e volontaria. L’art. 13 dello Statuto prevede altresì che il recesso possa essere esercitato dai Partecipanti in ogni momento e senza alcun onere, previa comunicazione al Presidente della Fondazione.
Perché aderire alla Fondazione CER Italia?
Oltre al fatto che non è richiesto nessun impegno economico, la partecipazione come Produttore o Consumatore alla Fondazione CER Italia, come è espressamente riportato nello Statuto e nel Regolamento, assicura la massima trasparenza nei rapporti col Gestore poiché all’interno della CER, le Amministrazioni Comunali in qualità di Soci Fondatori, si fanno garanti delle attività della Fondazione anche nelle scelte riguardanti l’ambito territoriale in cui i Comuni stessi fanno parte, potendo generare in questo modo ricadute positive per i cittadini che vi abitano. Inoltre, la Fondazione è Partner di alcuni dei migliori Fornitori di Impianti Fotovoltaici presenti in tutta Italia, per rispondere alle richieste di preventivi che giungono dai propri utenti aspiranti Produttori di Energia Rinnovabile, curandone ogni aspetto del processo di installazione senza che sia necessario alcun ulteriore intervento da parte dell'utente.
Infine, i soci, indipendentemente al tipo di apporto, saranno chiamati ad intervenire attivamente all’interno delle Assemblee dei Partecipanti della Fondazione in cui verranno espressi pareri in merito agli argomenti di competenza.
Quali caratteristiche devono avere gli impianti per accedere agli incentivi?
Tutti gli impianti alimentati da fonti rinnovabili possono essere inseriti in una CER come unità di produzione (UP). Tali impianti sono generalmente di nuova creazione e comunque entrati in esercizio successivamente alla costituzione della CER a cui appartengono. Per la Fondazione CER Italia la data di riferimento è l’8 di Marzo del 2024.
Con quali altri incentivi non è compatibile la tariffa incentivante?
Tutti gli incentivi in conto esercizio attivi sull’impianto non sono cumulabili con la tariffa premio della CER. Anche aver usufruito del Superbonus e dei contributi in conto capitale maggiori del 40% per la realizzazione dell’impianto fanno decadere la possibilità di accedere all’incentivo previsto dal decreto CACER. Se è attivo uno contratto di scambio sul posto, quest’ultimo verrà automaticamente sospeso e si accederà ad un contratto di vendita tramite ritiro dedicato avente come referente per il GSE la CER stessa che distribuirà il nuovo incentivo corredato del corrispettivo prevista dal RID.
Quale potenza massima deve avere l'impianto per poter aderire alla CER?
Gli impianti aderenti alla CER possono essere di qualsiasi potenza; il limite massimo incentivabile per ciascuna unità di impianto (UP) è pari ad 1 MWp.
Di quali dati dell’impianto ha bisogno la CER per presentare la domanda per l’accesso alla tariffa premio?
Se si dispone di un impianto entrato in esercizio dopo l’8 di marzo, è possibile presentare domanda compilando e sottoscrivendo il mandato per l’autoconsumo diffuso e compilare inoltre la raccolta dati relativa all’impianto scaricabili dalla propria Area Personale subito dopo aver aderito.
Per una grande azienda e/o un’azienda avente codice Ateco 35.11 o 35.14 titolare di un impianto, quale procedura devo seguire per partecipare?
Per questo tipo di aziende è prevista la partecipazione alla CER in qualità di produttori terzi. Tale ruolo permette ugualmente di beneficiare della tariffa incentivante. Dopo essersi registrati bisognerà compilare la raccolta dati relativa all’impianto e infine il mandato per la richiesta di accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso del GSE.
Come è possibile diventare prosumer?
Il prosumer è l’utente che nella CER allo stesso tempo svolge il ruolo di consumatore di energia elettrica condivisa, ma è anche il soggetto che possiede un proprio impianto di produzione di energia, della quale ne consuma una parte; la rimanente quota di energia sarà immessa in rete e condivisa con gli altri soggetti per accedere ai benefici economici previsti.
Si può aderire alla CER anche senza un impianto di produzione?
Sì. Una CER è una comunità che unisce produttori, consumatori e soggetti che promuovono le attività della CER. In ogni configurazione della CER deve essere presente almeno un impianto di produzione di energia rinnovabile, ma è necessaria anche la presenza di almeno due consumatori di energia per condividere l’energia prodotta e accedere alla tariffa incentivante.
Come vengono distribuiti i benefici economici previsti dalla tariffa incentivante?
Gli incentivi vengono distribuiti tra produttori e consumatori in proporzione all'energia immessa in rete e in base al consumo conteggiato nello stesso istante della stessa. Le relazioni che disciplinano i meccanismi di ripartizione sono riportati nel regolamento della CER, in cui sono riportate le ripartizioni della valorizzazione e incentivazione dell'energia elettrica immessa in rete e dell'energia condivisa.
Come può un produttore beneficiare del contributo a fondo perduto previsto per i partecipanti alla CER?
Il soggetto che intende beneficiare dei fondi messi a disposizione dal PNRR aderisce alla CER e sostiene l’investimento per la realizzazione di impianti a fonte rinnovabile, di potenza fino a 1 MW, situati in Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti. È importante che la domanda per il contributo venga fatta prima di aver dato via ai lavori di realizzazione degli impianti. Se sei interessato ad avere maggiori informazioni vai sulla piattaforma nella sezione accessibile a tutti chiamata “i nostri servizi” e poi clicca su Fondi PNRR dopo aver letto a chi è rivolto il servizio, se sei interessato ad avere maggiori informazioni sulla pratica clicca su contattaci e compila il form. Lo sportello GSE chiude il 31 marzo 2025.
A quanto ammonta il contributo a fondo perduto previsto?
Il contributo in conto capitale del PNRR è pari al 40% delle spese sostenute per la realizzazione di impianti FER, nei limiti delle spese ammissibili che sono in funzione della taglia di potenza.
Sono ammissibili le seguenti spese:
1. realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (a titolo di esempio: componenti, inverter, strutture per il montaggio, componentistica elettrica, etc.)
2. fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
3. acquisto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
4. opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
5. connessione alla rete elettrica nazionale;
6. studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari, ivi incluse le spese necessarie alla costituzione delle configurazioni;
7. progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;
8. direzioni lavori, sicurezza;
9. collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo essenziali all’attuazione del progetto.
Le spese da 6) a 9) sono finanziabili in misura non superiore al 10% dell’importo ammesso a finanziamento.
Le spese di cui sopra sono ammissibili nel limite del costo di investimento massimo di riferimento pari a:
• 1.500 €/kW, per impianti fino a 20 kW;
• 1.200 €/kW, per impianti di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;
• 1.100 €/kW per potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;
• 1.050 €/kW, per impianti di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW.
È possibile cumulare la tariffa incentivante con il contributo PNRR o altri contributi Statali in conto capitale?
Sì, la tariffa incentivante è cumulabile con il contributo PNRR o altri contributi in conto capitale, nella misura massima del 40%, a fronte di una decurtazione della tariffa incentivante del 50%. Tale fattore di riduzione non trova applicazione in relazione all’energia elettrica condivisa da punti di prelievo nella titolarità di enti territoriali e autorità locali, enti religiosi, enti del terzo settore e di protezione ambientale.
Voglio realizzare un impianto FER sulla mia proprietà o avere informazioni per la pratica del contributo del 40% a fondo perduto, come può aiutarmi la CER?
Sulla piattaforma vai nella sezione accessibile a tutti chiamata “i nostri servizi”, dopo aver letto a chi è rivolto il servizio, se sei interessato ad avere un preventivo personalizzato di un nuovo impianto fotovoltaico clicca su contattaci e compila il form.
Sono una persona fisica titolare di un POD, di cosa ho bisogno per procedere con l’adesione?
Per finalizzare l’adesione basta creare un proprio account, registrandosi con un indirizzo e-mail. Accedendo all’area personale potrà finalizzare l’adesione sottoscrivendo il relativo modulo. Sarà necessario caricare la carta di identità del titolare del POD e una bolletta relativa al contatore che aderirà alla Comunità energetica.
Sono una persona giuridica titolare di un POD, di cosa ho bisogno per procedere con l’adesione?
Per finalizzare l’adesione basta creare un proprio account, registrandosi con un indirizzo e-mail. Accedendo all’area personale potrà finalizzare l’adesione sottoscrivendo il relativo modulo. Sarà necessario caricare, in Area Personale, la carta di identità del rappresentante legale dell’azienda e una delibera di approvazione del CDA con una bolletta relativa al contatore che aderirà alla Comunità energetica.
Vorrei maggiori informazioni sulla tariffa incentivante
Appena iscritti alla CER, in base al proprio ruolo, sarà possibile fare richiesta per gli incentivi previsti dall’energia elettrica prodotta da impianti rinnovabili condivisa all’interno della cabina primaria. La ripartizione dei benefici economici derivanti della tariffa incentivante è riportata all’articolo 13 nel regolamento della CER.
È possibile utilizzare lo stesso indirizzo mail per l’adesione di più soggetti?
No, la piattaforma prevede l’associazione di una mail per ogni singolo utente. Ciò detto è possibile finalizzare l’adesione anche per altri soggetti diversi dal compilatore, salvo utilizzare per ciascuno di essi indirizzi mail diversi.
Mi sono registrato ma NON riesco ad entrare con le credenziali sul sito
All’indirizzo mail inserito durante la registrazione arriva una mail di sistema per la verifica dell’utente. È necessario confermare l’account cliccando sul pulsante di conferma entro le 24 ore dal primo inserimento; in caso contrario, il sistema non confermerà l’account e quell’indirizzo non sarà utilizzabile fino a quando non verrà sbloccato da un operatore a seguito di una richiesta da parte dell’utente che segnalerà la mail “da sbloccare”.